Quanto spaventa l’inflazione ?
Salve a tutti,
Il dato sull’inflazione ha cambiato i connotati della seduta a WallStreet e nel resto del mondo. Il Nasdaq ha aperto in ribasso dell’1,8%, ma nel giro di pochi minuto ha ridotto della metà le perdite, ora -0,7%. Così anche gli altri due indici principali: S&P500 -0,7%. Dow Jones -0,2%.
C’era grande attesa per i dati sui prezzi al consumo di gennaio. L’inflazione è cresciuta del +7,50% anno su anno, contro attese a +7,30% e il dato precedente di dicembre a +7%. Il dato al netto delle componenti più volatili di energia e alimentari è cresciuto del 6% contro il +5,90% stimato. Un dato molto sopra le attese dovrebbe “surriscaldare” le aspettative di rialzo dei tassi in tempi più rapidi da parte della Fed. Il consensus sui tassi si è mosso di parecchio in questi ultimi minuti, ora stima al 55% un incremento di mezzo punto percentuale in marzo. Fatto sta che i mercati secondo noi hanno già digerito ogni possibile spavento in merito all’inflazione che il buon Powell definì poco tempo fa “transitoria”…
Quel che ora conta è la situazione dell’ area Euro, esattamente uguale in termini di inflazione imprevista a quella degli Stati Uniti, ma con una economia che corre molto più lenta…
Il Treasury Note a dieci anni si porta al 2% di rendimento, soglia psicologica che non era mai stata varcata negli ultimi due anni e mezzo. Il biennale è a 1,47%, +11 punti base. La curva dei tassi si schiaccia a 52 punti base, minimo da settembre 2020.
Passiamo ai grafici di Borsa con analisi tecnica per cogliere opportunità di trading di breve e medio periodo:













Buon trading a tutti !