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Forex: il balletto dell’inflazione

Salve a tutti,

prosegue il balletto (purtroppo con annesso starnazzamento acuto e confuso) dei banchieri e dei componenti i loro board che con cadenza ormai casuale rilanciano ipotesi su tassi e inflazione palesemente campate in area e in totale balìa dei dati macro, sembra persista una profonda incertezza e incapacità decisionale: può l’uomo della strada non aver idea di come affrontare tale incertezza? Si. Ma Powell & Company non sono giustificati, e dire ancora una volta che si muoveranno in base ai prossimi dati sull’inflazione è una presa in giro vergognosa, in presenza di una economia fondamentalmente solida, a differenza di Miss Lagarde della Bce che si trova a dover “accontentare” 27 membri delle UE con 27 economie diversi e con la Germania la cui locomotiva da tempo sferraglia e si inceppa sempre più.

Capiamo che Powell sia stato imposto da Trump e questo gli dia quindi il timbro naturale di “incapace” ma credo che non confermare la Yellen sia stata una mossa degna di un totale inetto.

Passiamo a vedere quali occasioni di trading di breve ci offre l’analisi tecnica, e non possiamo non notare come di nuovo la Bank of Japan sembri intenzionata a fare sul serio (sarà ancora un falso allarme) sui tassi dello Yen, e attenzione alla risalita dell’inflazione in Svizzera: il Franco sta scalpitando…

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