Il buyback, o riacquisto di azioni proprie da parte di una società quotata, è una delle strategie più utilizzate nel mondo finanziario per restituire valore agli azionisti e influenzare positivamente il prezzo del titolo. In pratica, l’azienda acquista le proprie azioni sul mercato, riducendo il numero complessivo in circolazione.

Perché le aziende fanno buyback

Ci sono diverse motivazioni per cui un’azienda sceglie di riacquistare le proprie azioni:

• Valorizzare l’utile per azione (EPS): meno azioni in circolazione significa che l’utile netto si distribuisce su un numero inferiore di azioni, facendo salire l’EPS e rendendo il titolo più attraente.
• Segnale di fiducia: un buyback può indicare che il management ritiene il titolo sottovalutato.
• Alternativa ai dividendi: invece di distribuire dividendi, l’azienda può optare per il riacquisto, offrendo un ritorno più efficiente dal punto di vista fiscale.
• Flessibilità finanziaria: un buyback può essere interrotto o modificato in base alle condizioni di mercato, a differenza di un dividendo che, se tagliato, può creare sfiducia.

Casi famosi di buyback

Tra i casi più noti troviamo:

• Apple, che ha lanciato programmi di buyback da centinaia di miliardi di dollari nell’ultimo decennio, contribuendo significativamente alla crescita del titolo.

• Berkshire Hathaway, dove Warren Buffett ha spesso dichiarato di essere favorevole al buyback solo quando il titolo è scambiato al di sotto del suo “valore intrinseco”.
• Meta Platforms, che ha annunciato nel 2024 un massiccio piano di riacquisto da 50 miliardi di dollari, in un momento di forte volatilità del settore tech.

Come funziona tecnicamente

Un’azienda annuncia un programma di riacquisto specificando l’importo massimo e la durata. Il buyback può avvenire:

• Sul mercato aperto, gradualmente.
• Tramite offerta pubblica di riacquisto (tender offer), proponendo agli azionisti un prezzo premium.
• Con accordi privati, nel caso di buyback mirati.

Conclusione
Il buyback è uno strumento potente, ma da interpretare con attenzione. Se ben utilizzato, può aumentare il valore per l’azionista e sostenere il prezzo del titolo. Tuttavia, buyback eccessivi o guidati da motivazioni di breve periodo possono anche celare problemi strutturali, come la mancanza di opportunità di investimento reali. Per gli investitori, monitorare i buyback è un tassello importante per valutare la solidità e le intenzioni di una società.

Auguri da parte del nostro staff!

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