Nel mondo dell’analisi tecnica e del market timing esistono indicatori più o meno conosciuti. Tra i più misteriosi e temuti dai trader più esperti c’è sicuramente l’Hindenburg Omen, un setup che prende il nome da un tragico evento della storia: il disastro del dirigibile Hindenburg nel 1937. Questo presagio finanziario non promette nulla di buono, anzi: è spesso associato a forti discese dei mercati azionari.

Che cos’è l’Hindenburg Omen?

L’Hindenburg Omen è un segnale tecnico complesso che si attiva solo quando si verificano contemporaneamente più condizioni specifiche sull’indice NYSE (New York Stock Exchange). Fu ideato da Jim Miekka, un esperto di matematica e analisi tecnica, e si basa sull’idea che un mercato in salute non possa avere contemporaneamente molte azioni che fanno nuovi massimi e nuovi minimi nello stesso giorno.

Le condizioni per attivare il segnale

Perché si attivi un Hindenburg Omen devono verificarsi contemporaneamente queste condizioni:

1. Un’elevata quantità sia di nuovi massimi che di nuovi minimi a 52 settimane sul NYSE (entrambi devono superare circa il 2.2% del totale dei titoli scambiati).
2. L’indice NYSE deve essere in rialzo rispetto a 50 giorni prima.
3. L’McClellan Oscillator (indicatore di ampiezza di mercato) deve essere negativo.
4. I nuovi massimi non devono essere più del doppio dei nuovi minimi.

Se queste condizioni si verificano nello stesso giorno, si attiva il segnale. La sua presenza indica distribuzione nel mercato: ovvero grandi investitori che iniziano a vendere, creando una divergenza pericolosa.

È davvero affidabile?

Nonostante il suo nome apocalittico, l’Hindenburg Omen non garantisce un crollo imminente dei mercati, ma segnala un’instabilità strutturale. È stato presente prima di crash importanti, come quello del 1987, la crisi del 2000 e quella del 2008. Tuttavia, non tutti i segnali hanno portato a discese drammatiche.

Come viene usato oggi?

Oggi è considerato un campanello d’allarme, da usare insieme ad altri strumenti di analisi tecnica e fondamentale. I trader professionisti lo guardano come parte di una visione più ampia, spesso come conferma di una fase di distribuzione o di eccessivo ottimismo sui mercati.

Conclusione
L’Hindenburg Omen non è una profezia infallibile, ma quando compare, invita alla cautela. Per l’investitore retail o il trader di breve periodo, può rappresentare un segnale per rivedere l’esposizione al rischio, magari alleggerendo le posizioni più aggressive o monitorando più da vicino gli indici.

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