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Nvidia ha appena rilasciato i risultati trimestrali, che hanno battuto le aspettative di Wall Street sia per quanto riguarda i ricavi che per gli utili. Tuttavia, nonostante questi risultati positivi, le azioni di Nvidia sono in calo nelle contrattazioni “after hours”, con una discesa di circa il 7%.

Le ragioni di questa reazione negativa sembrano essere legate principalmente alle preoccupazioni sul futuro, nonostante l’azienda abbia aumentato le sue previsioni per il prossimo trimestre. Uno dei principali fattori che potrebbe aver influenzato negativamente le quotazioni è il ritardo di tre mesi nella produzione dei nuovi chip “Blackwell”, che ha generato incertezza tra gli investitori. Questo ritardo potrebbe rallentare la crescita nel breve termine, anche se gli analisti ritengono che la posizione dominante di Nvidia nel mercato dei semiconduttori la protegga da impatti significativi a lungo termine.

Inoltre, la crescita dei ricavi e degli utili, pur essendo notevole, sta rallentando rispetto ai tassi di crescita straordinari registrati negli ultimi trimestri. Questo potrebbe aver alimentato le preoccupazioni tra gli investitori riguardo alla sostenibilità del ritmo di crescita di Nvidia nel contesto attuale.

In sintesi, mentre Nvidia ha superato le aspettative, la reazione del mercato sembra riflettere una combinazione di fattori tra cui preoccupazioni per i ritardi produttivi e il rallentamento della crescita, che hanno portato a prese di profitto e a un aggiustamento delle aspettative degli investitori.

Poco conosciuta fino a qualche anno fa, Nvidia è divenuta per Wall Street importate quanto il dato macroeconomico sul mercato del lavoro americano. Fondata nella Silicon Valley 30 anni fa per scommettere sull’Ia quando questa ancora era un miraggio, il colosso negli anni è riuscito a capitalizzare sulla sua visione lungimirante: i suoi chip sono usati in molte applicazioni di intelligenza artificiale, inclusa ChatGPT, e i suoi modelli di semiconduttori sono divenuti essenziali per lo sviluppo di sistemi di IA generativa capaci di creare testi e immagini che somigliano molto a quello che un essere umano può produrre. Nvidia controlla l’80% del mercato dei semiconduttori per l’Ia. Dall’inizio dell’anno i suoi titoli a Wall Street sono saliti del 160% e del 3.290% in cinque anni. Una corsa che ha reso il suo co-fondatore e amministratore delegato Jensen Huang il dodicesimo uomo più ricco del mondo con 112,4 miliardi.

Buon trading a tutti!

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