L’ inflazzzzione scende? I prezzi no…
Salve a tutti,
mille e più chiacchiere rumorose e vuote tra investitori e trader, pronti a cambiare strategie per gli acquisti in borsa a seconda degli infiniti dati sull’inflazione in uscita – a proposito domani 10 Aprile arriva il dato americano – , ma la verità è sempre la stessa e purtroppo amaramente tangibile: l’inflazione generalmente negli ultimi mesi è (formalmente) scesa ma il caffè non tornerà mai sotto a 1€ e stesso discorso per la benzina che anzi veleggia di nuovo in alto puntando ancora i 2€ per litro.
Il problema è grave e sta semplicemente impoverendo il Belpaese che ha iniziato a fare economie anche sul cibo e la fascia di povertà si estende coprendo sempre più cittadini, come riporta ad esempio questo sondaggio
E fanno ridere i numeri snocciolati da economisti, razza perniciosa dall’incredibile caratteristica di riuscire a non imbroccare previsione alcuna…
Il dato degli yankee atteso domani ben poco cambierà le aspettative e previsioni, volendo anche considerare che siamo entrati in una fase di inflazione “appiccicosa” (sticky inflation, l’ha definita Financial Times) derivante da prezzi che non cambiano tutti i giorni ma il cui lento aumento resiste alle cure e impedisce quella ripartenza scattante che sarebbe nei desideri di tutti. Il grafico delle ultime rilevazioni usa parla chiaro:
Da Luglio 2023 la signora inflazione non vuol saperne di scendere sotto al 3% e onestamente, escludere a priori una nuova fiammata al rialzo non si può proprio…
Quindi? Quindi per le famiglie italiane tempi duri in arrivo con rate di mutuo che scenderanno lentissimamente e prezzi ai supermercati che resteranno proibitivi. Trading, investimenti, economia e quant’altro sono argomenti che ci affascinano e ci danno il pane quotidiano, l’invito ai colleghi trader è semplicemente quello di rendersi conto che si palesano sempre più situazioni reali e quotidiane di difficoltà economica, e non è scusabile il vender sogni di ricchezza, libertà finanziaria e altre idiozie del tipo “con 15 minuti al mese puoi crearti una seconda entrata…“
Cerchiamo di offrire sempre buonafede e trasparenza.
Quanti vorranno seguirci nelle nostre analisi quotidiane, possono farlo sul nostro canale Youtube
Alla prossima!






Grande Enrico,
sei uno dei pochi a spiegare bene e dire come stanno le cose.
Complimenti per la tua correttezza e serietà.
l
Lamberto
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