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Cosa ha comprato (e detto) Buffett!

Berkshire Hathaway, il colosso statunitense guidato da Warren Buffett, ha comunicato di aver acquisito una partecipazione da circa 4,3 miliardi di dollari in Alphabet, la casa madre di Google, segnalando un cambiamento significativo nella sua strategia di investimento. Lo riporta il Financial Times. La partecipazione fa di Alphabet la decima posizione azionaria statunitense per dimensione nel portafoglio di Berkshire

Parallelamente, Berkshire ha ridotto la sua quota in Apple vendendo azioni per circa 11 miliardi di dollari nel terzo trimestre del 2025, pur mantenendo Apple come sua più grande posizione, valutata intorno ai 60-61 miliardi di dollari. Questo passo ha un peso particolare perché rappresenta una deviazione dal noto approccio “value” prudente di Buffett, che storicamente ha evitato di puntare su grandi nomi della tecnologia. Sul piano operativo, Alphabet nel 2025 ha registrato una performance di borsa notevole, +45% circa, superando persino altri giganti tech, mentre Apple ha guadagnato circa il 12%.

Il portafoglio di Buffett

Focus su intelligenza artificiale

La lettura è che Berkshire stia guardando con favore al potenziale di Alphabet soprattutto nell’ambito dell’intelligenza artificiale, mentre sembra rivedere le prospettive su Apple in un contesto di maggiore competitività e mutamento tecnologico.

In merito alla transizione da Buffett a Greg Abel per la guida della società,  Buffett ha anche rivelato che manterrà una quantità significativa di azioni di classe A per assicurarsi che gli investitori sviluppino la stessa fiducia in Abel di cui lui e Charlie Munger hanno goduto per decenni. “Questo livello di fiducia non dovrebbe richiedere molto tempo,” ha osservato, confidando in una rapida accettazione del nuovo CEO.

Greg Abel

Greg Abel, che già gestisce la divisione energetica del gruppo e le colossali riserve, è pronto a guidare un impero che vale oltre un trilione di dollari. Buffett lo descrive come un manager che “comprende molti dei nostri affari e il personale molto meglio di me ora. Ed è un apprendista molto veloce su questioni che molti CEO non considerano nemmeno.” “La Berkshire sarà sempre gestita in modo tale da rendere la sua esistenza una risorsa per gli Stati Uniti ed eviterà attività che potrebbero portarla a supplicare l’intervento delle autorità“. “Nel tempo, i nostri manager dovrebbero diventare molto ricchi – hanno responsabilità importanti – ma non hanno il desiderio di ricchezza dinastica o da ‘guarda quanto sono ricco’ ”.  

Sul piano tecnico, “il nostro titolo si muoverà capricciosamente, talvolta calando del 50% o più, come è accaduto tre volte in 60 anni sotto la gestione attuale. Non disperate; l’America tornerà e così faranno le azioni Berkshire Hathaway.”  E un messaggio finale, quasi provocatorio: “Auguro a tutti coloro che leggono questo un felice Giorno del Ringraziamento. Sì, anche agli stronzi; non è mai troppo tardi per cambiare.”

Nella lettera d’addio Buffett conferma di sentirsi in forma. “Con mia sorpresa, in generale mi sento bene. Anche se mi muovo lentamente e leggo con sempre maggiore difficoltà, sono in ufficio cinque giorni alla settimana, dove lavoro con persone meravigliose. Occasionalmente, ottengo un’idea utile o mi viene proposta un’offerta che non avremmo ricevuto altrimenti.

La redazione.

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