Vai al contenuto

Guida autonoma: le aziende da tenere d’occhio

La guida autonoma è una delle rivoluzioni tecnologiche più attese e discusse del nostro tempo. Promette di trasformare radicalmente non solo il modo in cui ci muoviamo, ma anche l’industria automobilistica, la logistica, l’assicurazione, l’urbanistica e persino l’economia globale. In questo articolo analizziamo come funziona la tecnologia, quali sono le aziende quotate più coinvolte, e le prospettive future del settore.


Che cos’è la guida autonoma?

La guida autonoma è la capacità di un veicolo di muoversi in modo sicuro e preciso senza intervento umano. Questa tecnologia si basa su un mix avanzato di:

  • Sensori LIDAR, radar, telecamere e GPS
  • Software di intelligenza artificiale e machine learning
  • Mappe digitali in tempo reale
  • Unità di elaborazione ad alte prestazioni

I veicoli autonomi sono classificati in sei livelli (da 0 a 5) secondo la scala SAE (Society of Automotive Engineers):

  • Livello 0: nessuna automazione
  • Livello 1-2: assistenza alla guida (es. cruise control adattivo)
  • Livello 3: guida autonoma condizionata
  • Livello 4: guida autonoma in ambienti controllati
  • Livello 5: guida completamente autonoma, ovunque e in ogni condizione

Le aziende quotate protagoniste del settore

Diversi colossi e startup sono in prima linea nello sviluppo della guida autonoma. Alcuni nomi da monitorare attentamente in Borsa:

  1. Tesla (TSLA)
    L’azienda di Elon Musk ha puntato tutto sulla guida autonoma tramite il sistema Autopilot e FSD (Full Self Driving). Sebbene molto discussa per le sue dichiarazioni ambiziose, Tesla resta il punto di riferimento nel settore EV e guida assistita.
  1. Alphabet (GOOGL) – Waymo
    Waymo, divisione di Alphabet, è tra i leader mondiali nella guida autonoma. Ha avviato servizi di taxi autonomi in Arizona e California, con oltre milioni di chilometri percorsi in modalità full-autonomous.
  2. Nvidia (NVDA)
    Non produce auto, ma fornisce le GPU e i processori necessari per l’IA nei veicoli autonomi. È uno dei maggiori beneficiari indiretti del boom della guida autonoma.
  3. Intel (INTC) – Mobileye
    Attraverso la controllata Mobileye (poi nuovamente quotata), Intel è profondamente coinvolta nello sviluppo di software e chip per la visione artificiale dei veicoli autonomi.
  4. Apple (AAPL)
    Sebbene non confermato ufficialmente, Apple lavora da anni al “Project Titan”, una possibile auto a guida autonoma o sistema da integrare in veicoli di terze parti.
  5. General Motors (GM) – Cruise
    Cruise, controllata di GM, è tra i progetti americani più avanzati. Ha ottenuto l’autorizzazione per operare come taxi autonomo in alcune città USA.
  6. Baidu (BIDU)
    Il colosso tech cinese è uno dei leader globali nella guida autonoma attraverso il progetto Apollo. Già operativo in alcune città cinesi.
  7. Aurora Innovation (AUR)
    Startup americana quotata al NASDAQ, focalizzata sulla guida autonoma per mezzi pesanti e trasporto merci. Ha stretto partnership con Uber, Toyota e altri.
  8. Luminar Technologies (LAZR)
    Produce sensori LIDAR, fondamentali per la mappatura 3D dell’ambiente. Fornitore per Volvo, Mercedes e altri.

Come funziona la tecnologia

La guida autonoma integra:

  • LIDAR: emette laser per misurare distanze e creare mappe 3D in tempo reale.
  • Radar: utile per misurare velocità e distanza, anche in condizioni atmosferiche difficili.
  • Telecamere: per leggere segnali stradali, corsie, pedoni, semafori.
  • AI e Machine Learning: elaborano miliardi di dati per “apprendere” comportamenti di guida.
  • Edge computing: consente al veicolo di elaborare decisioni in tempo reale senza bisogno di cloud.

Le prospettive future
Secondo McKinsey e altri studi di settore, il mercato globale dei veicoli autonomi potrebbe valere oltre 1.000 miliardi di dollari entro il 2035. Le prospettive più interessanti:

  • Robotaxi: trasporti urbani senza autista
  • Logistica autonoma: camion e droni per consegne più rapide e a basso costo
  • Riduzione incidenti: il 90% degli incidenti è causato da errore umano
  • Cambiamenti urbanistici: meno parcheggi, più spazi per persone e verde
  • Accessibilità: maggiore mobilità per disabili, anziani, non patentati

Conclusione

La guida autonoma non è più fantascienza, ma una realtà in fase di accelerazione. Gli investitori più attenti sanno che ci troviamo in un momento simile alla “dot-com” per la mobilità. I vincitori di questa corsa saranno quelli con tecnologie scalabili, partnership solide e capacità di affrontare le sfide regolatorie.

Chi desidera investire nel futuro della mobilità, dovrebbe monitorare costantemente l’evoluzione di questo settore e le aziende coinvolte. La rivoluzione è partita: ora si tratta di capire chi arriverà al traguardo.

CON QUALE BROKER INVESTIRE IN BORSA?

Oggi puoi fare trading e investimenti su tutte le aziende del mondo al prezzo di 1$ per eseguito!

Scrivimi a scattacoltrend@gmail.com per le info!

Enrico Gei

Lascia un commento