Riforma Fiscale Shock: Trump Premia i Ricchi?
La nuova legge fiscale voluta dal presidente Donald Trump, denominata “One Big Beautiful Bill Act” (OBBBA), rappresenta una delle riforme più ambiziose e controverse degli ultimi anni. Firmata nel luglio 2025, la legge estende e amplia le disposizioni del Tax Cuts and Jobs Act del 2017, introducendo significative modifiche sia per i contribuenti individuali che per le imprese.
Principali beneficiari della riforma
- Famiglie ad alto reddito e investitori
- Eliminazione delle tasse sui benefici della Social Security: questa misura favorisce principalmente i pensionati con redditi elevati, riducendo le entrate federali di circa 1,5 trilioni di dollari in dieci anni.
- Riduzione delle tasse sugli investimenti: il piano propone un’aliquota del 15% per i guadagni in conto capitale e i dividendi qualificati, beneficiando gli investitori con redditi più alti.
- Lavoratori del settore dei servizi
- Esenzione fiscale sulle mance: i lavoratori in settori come ristorazione e ospitalità possono dedurre fino a 25.000 dollari in mance, riducendo il loro carico fiscale.
- Aziende manifatturiere e tecnologiche
– Incentivi fiscali per la produzione domestica: le imprese che producono beni negli Stati Uniti beneficiano di crediti d’imposta e deduzioni, stimolando gli investimenti in settori come l’energia e la tecnologia.
Impatto sul bilancio federale
La riforma comporta una significativa riduzione delle entrate federali, stimata in circa 4,5 trilioni di dollari nel prossimo decennio. Questo aumento del deficit potrebbe portare il rapporto deficit/PIL oltre il 7% entro il 2026, più del doppio della media storica pre-crisi finanziaria.
Per compensare parzialmente le perdite, l’amministrazione ha introdotto tariffe commerciali che hanno generato 64 miliardi di dollari nel secondo trimestre del 2025. Tuttavia, queste entrate sono considerate instabili e insufficienti a coprire l’intero deficit.
Critiche e preoccupazioni
Un sondaggio AP-NORC ha rilevato che la maggioranza degli adulti statunitensi ritiene che la legge favorisca i ricchi e danneggi i poveri. Circa due terzi degli intervistati pensano che la legge avvantaggi i benestanti, mentre sei su dieci credono che penalizzi le persone a basso reddito.
Inoltre, la legge prevede tagli significativi a programmi sociali come Medicaid e sussidi dell’Affordable Care Act, che potrebbero aumentare il numero di non assicurati e ridurre l’accesso alle cure per le fasce più vulnerabili della popolazione.
Conclusione
La “One Big Beautiful Bill Act” rappresenta un tentativo ambizioso di stimolare l’economia attraverso tagli fiscali e incentivi agli investimenti. Tuttavia, le sue implicazioni sul bilancio federale e le critiche riguardanti l’equità della distribuzione dei benefici sollevano interrogativi sulla sostenibilità e l’efficacia a lungo termine della riforma.
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