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Investire in “gig economy”?

La gig economy è un modello economico basato su lavori temporanei, flessibili e spesso mediati da piattaforme digitali. Invece di un impiego tradizionale a tempo pieno, i lavoratori (noti come gig workers) svolgono attività su richiesta, come conducenti per Uber, rider per Deliveroo o freelance per Upwork. Le piattaforme digitali fungono da intermediari tra domanda e offerta.

🔍 Caratteristiche della Gig Economy
Flessibilità lavorativa: I lavoratori scelgono quando e quanto lavorare.
Dipendenza da piattaforme digitali: Aziende come Uber, DoorDash e Fiverr forniscono il mercato.
Costi ridotti per le aziende: Non c’è necessità di contratti a lungo termine.
Rischi per i lavoratori: Meno protezioni sociali, minore stabilità economica.
📈 Titoli azionari della Gig Economy con bilanci in utile ne abbiamo?🔎💹

La gig economy è un modello economico caratterizzato da lavori temporanei, flessibili e spesso mediati da piattaforme digitali. In questo contesto, i lavoratori, noti come gig workers, svolgono attività su richiesta, come ad esempio conducenti per Uber, rider per Deliveroo o freelance per piattaforme come Upwork. Le piattaforme digitali fungono da intermediari tra domanda e offerta, facilitando l’incontro tra chi offre e chi cerca servizi.

Per quanto riguarda le aziende quotate in borsa operanti nella gig economy con bilanci in utile negli ultimi anni, i dati finanziari variano notevolmente. Ad esempio, Uber Technologies Inc. ha registrato una crescita significativa, con un aumento del 19% delle prenotazioni lorde e un incremento del 16% dei ricavi, raggiungendo i 10,7 miliardi di dollari. Nel 2023, Uber ha riportato il suo primo utile annuale netto, segnando una svolta nella sua redditività.


Altre aziende come Lyft, DoorDash e Instacart hanno mostrato performance finanziarie diverse. Ad esempio, Lyft ha riportato un utile trimestrale di 5 milioni di dollari, mentre DoorDash e Instacart hanno registrato perdite nel medesimo periodo.


È importante notare che la redditività delle aziende nella gig economy può essere influenzata da vari fattori, tra cui la domanda dei consumatori, la concorrenza e le normative locali. Pertanto, è consigliabile consultare le relazioni finanziarie più recenti e le analisi di mercato per ottenere informazioni aggiornate sulla performance economica di queste aziende.

Esistono aziende della gig economy quotate nelle borse europee. Ad esempio, Deliveroo, una piattaforma britannica di consegna di cibo a domicilio, è quotata alla Borsa di Londra. Un’altra società rilevante è Delivery Hero, con sede in Germania, quotata alla Borsa di Francoforte. Inoltre, Just Eat Takeaway.com, nata dalla fusione tra la britannica Just Eat e l’olandese Takeaway.com, è quotata sia alla Borsa di Londra che a quella di Amsterdam.

È importante notare che, nonostante la crescita significativa durante la pandemia, molte di queste aziende hanno affrontato sfide finanziarie negli ultimi anni. Ad esempio, dal 2017 ad oggi, Deliveroo, Delivery Hero e Just Eat Takeaway.com hanno accumulato complessivamente perdite operative per circa 20 miliardi di dollari e hanno visto una riduzione media del 57% della loro capitalizzazione di mercato.

La crescita della gig economy nei prossimi anni dipenderà da diversi fattori macroeconomici e regolamentari. Analizzando la congiuntura economica mondiale, possiamo evidenziare sia elementi favorevoli che sfide per il settore.

📊 Fattori a favore della crescita della Gig Economy
1️⃣ Aumento della flessibilità lavorativa
Dopo la pandemia, molte aziende e lavoratori hanno adottato modelli di lavoro ibridi o completamente da remoto.
La crescente digitalizzazione e il miglioramento delle piattaforme tecnologiche favoriscono l’adozione di modelli di lavoro on-demand.
2️⃣ Crisi economica e aumento della disoccupazione giovanile
Durante periodi di recessione o rallentamento economico, la gig economy tende a espandersi perché molte persone cercano fonti di reddito alternative.
In economie con alti tassi di disoccupazione giovanile (come Italia, Spagna e Grecia), il lavoro freelance o su piattaforma è una delle poche opzioni disponibili.
3️⃣ Crescita dell’e-commerce e della domanda di consegne a domicilio
Settori come il food delivery, la logistica e il trasporto urbano (Uber, Bolt, Lyft) continuano a espandersi.
Il boom dell’e-commerce spinge sempre più aziende a esternalizzare la logistica, favorendo modelli di lavoro on-demand.
4️⃣ Sviluppo di nuove piattaforme e settori
La gig economy non è più solo food delivery o ride-sharing. Oggi si espande in settori come:
Lavoro specializzato freelance (Upwork, Fiverr)
Servizi domestici e professionali (TaskRabbit, Ernesto)
Salute e benessere (Doctor on Demand)
Educazione e formazione online (TutorMe, Outschool)
🚨 Fattori di rischio e possibili ostacoli alla crescita
1️⃣ Regolamentazione più severa
Governi e istituzioni (es. UE, USA) stanno introducendo leggi per tutelare i lavoratori della gig economy.
In Europa, le nuove normative potrebbero costringere le piattaforme a riconoscere i lavoratori come dipendenti (con costi più alti per le aziende).
2️⃣ Aumento del costo del lavoro e margini ridotti
In molti paesi, il costo del lavoro sta aumentando a causa dell’inflazione e delle richieste di tutele sociali per i lavoratori delle piattaforme.
Alcune aziende del settore (es. Uber, Lyft, Deliveroo) faticano a raggiungere la redditività proprio per l’aumento dei costi operativi.
3️⃣ Saturazione e concorrenza nel settore del food delivery
Il mercato del food delivery è altamente competitivo e molte aziende stanno subendo perdite miliardarie.
Alcuni operatori (es. Deliveroo) hanno già abbandonato mercati poco redditizi.
4️⃣ Potenziale rallentamento della domanda
Se l’economia globale rallenta, i consumatori potrebbero spendere meno su servizi come ride-sharing o consegne a domicilio, rallentando la crescita del settore.
📈 Conclusione: crescita, ma con rischi
Nel breve termine (2024-2026), la gig economy continuerà a crescere, ma a ritmi più moderati rispetto agli anni della pandemia. La crescita sarà più forte in settori emergenti (freelance tech, educazione, salute) e meno nel food delivery e nel ride-sharing, dove la concorrenza e i costi aumentano.

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