Il dragone aspetta il toro…
Salve a tutti,
questo weekend trattiamo in breve l’analisi dell’unica Borsa tra quelle delle economie più importanti al mondo, che è rimasta indietro, anzi dovremmo dire che da tempo si sta inabissando in una fase di downtrend che pare infinita: la Borsa della Cina.
Evitiamo di inoltrarci nelle specifiche differenze dei vari indici esistenti, alcuni con azioni riservate sono agli investitori cinesi e altri aperti a tutti, citiamo l’indice che ben rappresenta il tessuto sociale economico del Paese, ossia il ChinaA50. L’indice China A50 è uno degli indici azionari più importanti in Cina è composto da 50 titoli cinesi a grande capitalizzazione di vari settori tra cui banche, energia, servizi e telecomunicazioni. L’indice offre grandi informazioni sulle prestazioni di alcune delle più grandi aziende del paese e delle loro rispettive industrie.
L’economia cinese dal 2020 ha subìto una serie di contraccolpi a partire dal Covid, passando per la deflazione, nel 2022, l’indice dei prezzi al consumo (CPI) è sceso dello 0,3%, il primo calo annuale dal 1998, per il tema della disoccupazione giovanile che è arrivata a toccare il 20%, per la bolla del settore immobiliare, per il calo delle esportazioni dovute alla guerra commerciale in atto con gli Stati Uniti, fino alla pesante situazione del debito interno che con i suoi 47 mila miliardi di dollari corrisponde al 280% del PIL
Come nostra abitudine ci rifacciamo all’analisi tecnica e ai crudi numeri e analizziamo il grafico di Borsa dell’indice ChinaA50:
Abbiamo scelto il timeframe weekly per meglio evidenziare le cadenze che offrono dei minimi importanti di prezzo, da quali per l’appunto si sono avuti sempre buoni spunti rialzisti, si noti come dovremmo essere non lontani da un nuovo importante minimo (fattore tempo – analisi ciclica), che sarebbe in sincronia con un livello importantissimo di prezzo, area 10.000 punti, fortissima soglia psicologica e supporto statico che già nel 2018 (a sinistra nel grafico) diede un forte impulso alla risalita dei prezzi.
Tempo e prezzo sembrano poter coincidere, facciamo ora uno zoom del grafico:
I livelli dei 12.000 e 11.500 punti erano supporti che sono stati bucati al ribasso e quindi ora forniscono valida resistenza, sembra non esserci altra barriera per arrivare in area 10.000 punti…
Tale area crediamo vada assolutamente monitorate per valutare un primo ingresso di medio periodo sull’indice, naturalmente confidando che non ci saranno crisi profonde per l’economia cinese, cosa che sarebbe con ogni probabilità il vero cigno nero del 2024…
Buon trading a tutti!
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